Saul Bass fu un celebre designer grafico statunitense, che si dedicò a realizzare loghi e immagini coordinate per numerose celebri aziende, ma soprattutto viene ricordato come l'uomo che ha fatto diventare le sequenze introduttive dei film una forma d'arte. [...]
Continua a leggere...27. novembre 2006
Una tecnica molto interessante per realizzare le nostre motiongraphics è quella della "STOP MOTION", basata sull'animazione delle scene o dei personaggi "frame by frame" e da qui si può facilmente comprendere quanto sia lungo il processo di lavorazione del filmato.
Continua a leggere...12. novembre 2006
I bumpers sono sequenze di tre - cinque secondi che presentano il marchio della rete animato e inserito in vari contesti. Diversi dal monogramma in basso a destra dello schermo televisivo che è fisso, i bumpers sono mandati in onda in modo discontinuo durante gli stacchi pubblicitari e sono sempre diversi. Il primo (il monogramma) è un artefatto comunicativo che permette soltanto di identificare la rete, mentre i secondi (i bumper) comunicano un maggior numero di informazioni.
Continua a leggere...9. novembre 2006
Il marchio è il compito progettuale più difficile per un grafico: da solo racchiude in sé tutte le necessità di abbreviazioni esprimibili nella maggior quantità di conoscenze da cui far scaturire una sintesi. La durata di un marchio è illimitata nel tempo. Il suo simbolismo deve, con un segno, esprimere e identificare contenuti a volte difficili. Dal punto di vista progettuale è bene pensarlo e idearlo in bianco e nero, il colore è una identità successiva che non deve interferire con la sua progettazione.
Continua a leggere...9. novembre 2006
È importante, per capire il ruolo del motion graphic designer , analizzare lo scenario lavorativo contemporaneo. Soprattutto per quanto riguarda gli spot pubblicitari il cliente si rivolge ad agenzie di comunicazione, le quali, a loro volta contattano la casa di produzione che spesso si rivolge all’esterno per realizzare un particolare tipo di progetto. Il personale di un’agenzia di comunicazione è suddiviso, per lo più, in due settori: uno strategico e uno creativo. Il cliente conferisce direttamente con il settore strategico che si occupa della gestione e dei contatti, si arriva così a delineare un brief con le richieste del cliente.
Continua a leggere...9. novembre 2006
Motion graphics temine a dir poco intrigante: è quello che in inglese si usa per definire il design grafico per il cinema e per la televisione, termine che pone immediatamente l’accento sulla mobilità dell’immagine, sulla dinamicità della grafica non piu’ statica. Un tema piuttosto “alla moda” nella comunità internazionale dei visual designer, dopo casi eclatanti [...]
Continua a leggere...
11. dicembre 2006
4 Comments